Ottica Caputi è stata fondata nel 1924 da Antonio Caputi, nonno dell’attuale titolare, Andrea, che insieme alla madre Fiorella guida il punto vendita di viale Regina Margherita, nel cuore della Capitale, a un chilometro da Villa Borghese. Anche Ottica Contin vanta tre generazioni di imprenditori: il punto vendita di Dolo, località della Riviera del Brenta, a meno di trenta chilometri da Venezia, è stato avviato nel 1903. Riconosciuto dalla Regione Veneto come luogo storico del commercio, dal 1973 è specializzato nell'ottica. Sono stati premiati il 9 novembre scorso a Palazzo Borghese di Firenze, in occasione del cinquantatreesimo Maestro Ottico (nella foto).
L’edizione 2025 ha inoltre assegnato 41 diplomi di Maestro Ottico per i trent’anni di attività professionale, 24 targhe d’onore per i quarant’anni, 15 targhe d’eccellenza per i cinquanta e 5 croci d’onore per i sessanta, oltre a dare un riconoscimento a 21 negozi storici con almeno mezzo secolo di attività e ai due ultracentenari già citati.
«Nel corso dell’evento sono stati presentati e premiati anche i finalisti del Graziella Pagni Eyewear Award 2025, con i brand vincitori nelle diverse categorie dedicate a design, innovazione e stile che hanno portato a Firenze un saggio dell’occhialeria indipendente internazionale, confermando l’appuntamento di Palazzo Borghese come ponte ideale tra la tradizione dell’ottico italiano e la sperimentazione creativa contemporanea», si legge in un comunicato degli organizzatori, Eidos Communication e Aio.
Per la categoria Fashion ha vinto Liò davanti a Lamarca e Kekaldo, per quella Design si è piazzato al primo posto Waya, seguito da Variation Design ed Eschenbach Optik, mentre il Gran Premio della Giuria è stato assegnato a Viví Occhiali e quello dell’Eleganza a Danshari Eyewear.
A cura della redazione