Sight for Kids: a Mido un appello alle istituzioni

Lunedì 5 febbraio, ultimo giorno del salone, alle 11 presso l’Otticlub è in programma la conferenza stampa, aperta a tutti i visitatori, dedicata al progetto internazionale dei Lions avviato nel 2017, che prevede la collaborazione di diverse figure professionali per diagnosticare e gestire l’ambliopia sin dalla tenera età

All’incontro “Sight for Kids, svegliamo l’occhio pigro: i Lions in prima fila per la vista con gli oculisti, ortottisti e ottici optometristi” sono previsti gli interventi di esponenti di rilievo dell’area medica, quali Massimo Di Pietro, Gianni Amerio, Lelio Sabetti, Domenico LeporeAdriano Magli e Jochen Klumm del Department of Ophthalmology alla Stanford University, negli Stati Uniti, nonché dell’area ottico optometrica, come Luciano Martinelli.

A livello internazionale i Lions hanno da sempre sostenuto una lotta contro i difetti visivi, con particolare focus sull’ambliopia, eseguendo screening fra i bambini entro i 6-7 anni di vita, periodo durante il quale è possibile avviare la terapia per correggere questa problematica. Dal 2017 tale iniziativa è diventata un service nazionale per tutti i club, che possono partecipare su base volontaria. Nel periodo pre-Covid sono stati sottoposti a screening quasi centomila bambini.

In occasione del meeting, i promotori dell’iniziativa (nella foto, il logo) illustreranno il sito dedicato, aggiornato con informazioni per i genitori e con una sezione di supporto dove è possibile scaricare l'opuscolo redatto per le famiglie, oltre a una serie di filmati esplicativi grazie ai quali è possibile approfondire il tema dell’ambliopia. Tutti gli screening vengono censiti in un database nazionale attraverso il quale vengono redatte le statistiche relative al nostro paese, frutto del progetto.

«Numerosi studi in letteratura attestano che quanto più precocemente si esegue il test e si identifica il problema tanto più facilmente questo può essere corretto e la funzione recuperata - anticipa Magli in un comunicato - Purtroppo tali raccomandazioni non sono sempre accolte dalla pratica corrente: in altre parole la sanità pubblica fa pochissimi screening». Gli fa eco Di Pietro. «Sono appunto pochissime in Italia le aziende sanitarie provinciali che si preoccupano di affrontare il problema e spesso lo fanno nei bambini delle scuole primarie, quando può essere già troppo tardi: per questo è nato il service Sight for Kids», afferma nella nota l’oculista.

Per il 2024 sono previsti test sempre più estesi, maggiore informazione e un appello alle autorità sanitarie. «Ormai il periodo delle restrizioni da Covid è alle nostre spalle e noi Lions ci proponiamo di eseguire quest’anno 50 mila screening sul territorio nazionale - dice ancora Di Pietro nel comunicato - Poiché l’ambliopia riguarda un bambino su 30 circa, ci aspettiamo di poterne individuare e avviare alle cure tra i 1.600 e i 1.700. La nostra funzione è anche sensibilizzare le istituzioni: invieremo nei prossimi mesi al ministero della Salute un documento sui risultati del progetto Sight for Kids e un appello firmato da quanti più oculisti possibile per sollecitare misure concrete contro l’ambliopia infantile, cioè campagne di screening e assistenza».

Quest'anno Sight for Kids riceverà il sostegno di Zeiss per promuovere le azioni di sensibilizzazione legate al progetto.

(red.)

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