Fielmann: bis a Milano, poi debutto a Padova nel 2021

Lo rivela a b2eyes TODAY Ivo Andreatta, country manager per l’Italia della catena che a dodici mesi esatti dall’inaugurazione di corso Vercelli avvia oggi il suo secondo store nel capoluogo lombardo, in corso Buenos Aires 26. «Dopo cinque anni e mezzo dall’arrivo in Italia abbiamo così raggiunto quota 33 punti vendita - afferma il professionista - Certo la pandemia ha influito significativamente anche su di noi, ma in questo periodo così complesso abbiamo avviato sei negozi. E il prossimo anno proseguiremo l'espansione, soprattutto nel centro nord»

Il nuovo punto vendita su due piani ha una metratura di oltre 350 metri quadrati, impiega sette ottici guidati dallo store manager Nicola Farise ed è situato all’interno di una palazzina in stile déco degli anni 30, oggetto di un intervento di riqualificazione architettonica totale. Realizzato in chiave green, con attenzione all’efficienza energetica e riduzione dell’impatto ambientale, l’undicesimo negozio lombardo ha un concept rinnovato per rendere la customer experience più coinvolgente. «Abbiamo rivisto il nostro layout che prevede numerosi schermi e non più solo in vetrina, per trasmettere in maniera puntuale messaggi relativi ai nostri servizi, garanzie, orari di apertura, norme igieniche e così via - dice Ivo Andreatta (nella foto) - Gli occhiali saranno esposti su ripiani illuminati, per dare risalto alle montature più iconiche e alle collezioni Fielmann. Tra queste, in esclusiva per gli store del capoluogo lombardo, c’è Milano+, una capsule collection made in Italy composta da occhiali bio based in acetato biodegradabile e accessori, quali la custodia e una catenella, che possono essere anche usati come borsetta e collana, creati con materie prime riciclate». Il negozio, inoltre, offre ai clienti un’area relax e un giardino d’inverno: anche la zona outdoor, arricchita da una varietà di piante e siepi, è simbolo dell’impegno green dell’azienda, che pianta un albero per ogni collaboratore ogni anno e ha donato venti platani al vicino parco di via Morgagni.

L’apertura del trentatreesimo store italiano giunge al termine di un anno difficile, ma Fielmann è sostanzialmente in linea con gli obiettivi prefissati, spiega Andreatta. «Nei primi due mesi del 2020 avevamo registrato una performance molto positiva, poi è arrivato il lockdown - afferma - Nonostante l’impatto economico, senza allarmismi e con responsabilità, grazie anche ai nostri collaboratori e seguendo precisi protocolli igienici, abbiamo deciso di mantenere attivi i punti vendita e offrire un servizio per le urgenze. Ritengo che abbiamo svolto un buon lavoro, i clienti si sono rivolti a noi anche durante quel periodo, ci hanno dato fiducia vedendoci come consulenti, un punto di riferimento professionale nelle loro mutate esigenze ma anche a livello di relazione. Questa esperienza durante la crisi ci ha rafforzato nella nostra idea di espansione e abbiamo continuato ad avviare nuovi store. Per il 2020 avevamo preventivato otto aperture: abbiamo tuttavia avuto problemi a realizzare i cantieri a causa del lockdown, ma siamo soddisfatti che l’anno si chiuda con altri sei punti vendita all’attivo».

I piani sul lungo periodo, come conferma il manager, rimangono 80 store e un fatturato di 140 milioni di euro e per l’immediato futuro la strategia consiste nel presidiare ulteriormente i territori in cui Fielmann si è radicata. «Per il 2021 vedremo se si potrà recuperare quel poco che non abbiamo avuto modo di realizzare e ci prefiggiamo di aprire tra i sei e gli otto negozi: se sarà qualcuno in più o in meno non è ancora possibile prevederlo - conferma Andreatta - Una delle prime città toccate sarà Padova e in generale ci concentreremo ancora sul centro nord, dove riteniamo ci siano molte altre opportunità per noi. In Toscana, dove siamo sbarcati l’anno scorso, abbiamo avuto un feedback positivo e, siccome è sempre importante non solo avere un piano strategico ma anche ascoltare quello che ci dice il cliente, pure quest’area rientrerà ancora nei nostri interessi». Quanto alle nuove aperture, quella del franchising è una formula che potrebbe essere adottata in futuro o non rientra tra i piani? «Ciò che posso dire è che avere negozi diretti è la strategia vincente, anche in Italia: in questo modo, facendo noi la selezione di ogni singolo collaboratore e formandolo personalmente, siamo sicuri di garantire il mantenimento e il rispetto della filosofia Fielmann, molto precisa e orientata al cliente», conclude Andreatta.

N.T.

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